venerdì 16 maggio 2014

Le pietre della memoria. Il nuovo libro di Federico Sanapo


Ricevo e pubblico:

Si chiude un nuovo capitolo di ricerca e indagine sulla Brindisi misteriosa dei Cavalieri Templari. Ritorna in libreria con il suo nuovo saggio-storico, il vincitore del Premio Nazionale Ricerca nel Mistero 2013, Federico Sanapo giovanissimo ricercatore 26enne di Tuturano.


Questa volta Federico, entra nel cuore della Brindisi templare, analizzando con fonti, documenti e attestazioni archeologiche, il mondo e i luoghi dei Templari a Brindisi. “Non è solo una ricerca che riguarda Brindisi – avvisa Federico, ricercatore- ma è una ricerca che prende come esempio dei monumenti di Brindisi, indissolubilmente legati ai Templari, come la stessa San Giovanni al Sepolcro (oggetto degli studi dello stesso Sanapo), per analizzare la storia “globale” dei monaci rossocrociati. I Templari a Brindisi hanno lasciato molte tracce, sia nelle architetture di taluni monumenti, che con simboli incisi nella pietra, a San Giovanni al Sepolcro e al Casale, e in tantissimi altri luoghi non conosciuti dal grande pubblico, che però mostro nel libro“.

Non anticipa nulla Federico, per non rovinare le sorprese ai lettori, solo che questa volta, anche con l’aiuto di esperti, storici dei templari e della storia stessa delle crociate, associazioni e architetti, si allontana un poco dal “mistero” per analizzare la storia dei Templari, esclusivamente dal lato storico e documentale, con l’apporto e l’aiuto fondamentale dell’archeologia, materia di studio in cui Sanapo è ormai laureando.

Non manca nel libro una buona dose di critica, caratteristica peculiare di ogni scrittore. Lo stesso Sanapo infatti, avvisa che “è impossibile fare storia dei Templari, o trovare luoghi connessi agli stessi, se non si prendono anche in considerazione le tracce “archeologiche” quali gli stessi simboli incisi nella pietra, ma anche e sopratutto le architetture degli edifici. Proprio basandosi sulle testimonianze documentarie, Sanapo prova a tracciare quindi, un “percorso” possibile e ipotizzabile, dei luoghi frequentati dai Templari a Brindisi, partendo da una solida base storiografia dell’Ordine del Tempio, che riempie molte pagine del volume. “Ho capito che molta gente non conosce la storia dei Templari, quella vera e documentaria, per questo d’accordo con il nuovo editore abbiamo deciso, (per la verita mi hanno consigliato loro), di effettuare una ricerca a 360° sui Templari a livello storico, anche per dare una solida base su cui poi impiantare tutta la ricerca, che ha chiesto altri svariati anni di lavoro, tra Archivio di Stato e Biblioteca Arcivescovile “De Leo”. Proprio negli archivi di questi enti, tracce documentarie e indizi, sembrano riportare ad un glorioso passato, e i Templari sembrano avere avuto in città un ruolo molto determinante. Il titolo però, si riferisce specificatamente alla tragedia che ha colpito i Templari, lo scabroso processo svolto dal 1307 al 1312 e culminato con la morte dell’ultimo Gran Maestro “Jacques de Molay”. “Proprio sul processo di Brindisi ho scoperto cose molto interessanti” – dichiara Federico – ” e spero che gli storici locali prendano spunto dalle mie ipotesi per poter costruire nuovi percorsi di ricerca che possano dare lustro a questi monaci guerrieri, morti per la Fede“.

Le pietre della memoria, è un libro che sicuramente contiene molto materiale nuovo sulla storia dei Templari, con inediti documenti pubblicati, e inediti fatti storici, analizzati sotto il profilo critico e analitico.

E’ un libro dedicato ai Templari, a 700 anni dalla loro morte”“ringrazio i miei amici, la mia famiglia e i miei compagni universitari per tutto il supporto che queste persone mi danno anche nei momenti meno felici” – conclude Federico.

Intanto il nuovo libro, Le Pietre della Memoria è alle fasi finali, e sarà disponibile in tutte le librerie probabilmente a partire da Giugno prossimo. La prefazione del Volume è curata da Marco Lucisani, responsabile del progetto Storia Dossier di Reggio Calabria, progetto noto in tutta Italia con la quale Sanapo collabora e che sta avendo riscontro anche all’estero.

“Ringrazio Lucisani per la sua grande disponibilità e per gli utili consigli che dispensa” – avvisa Federico, ma anche a tutte quelle persone, e ad una in particolare di cui non voglio dire il nome, (rovinerei la sorpresa), all’Associazione Arcadia di Lecce, che hanno reso nuovamente magica questa avventura. Intanto per seguire l’evolversi della pubblicazione e avere notizie si può cliccare “Mi Piace” alla pagina Facebook creata, dal nome "Le pietre della memoria". Che di sicuro non tarderà ad arrivare negli scaffali delle librerie di tutta Italia.

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